IL FRUTTO DEL KARMA

C’era una volta un povero Santone che vagava in giro per il mondo in cerca di conoscenza e mendicava per sopravvivere. Aveva sacrificato tutto per meditare ed avvicinarsi allo spirito divino.

Un giorno approdò in un paese dove vivevano tre fratelli in una villa. I tre fratelli preparavano del cibo nel loro giardino.

Il santone chiese al primo fratello “Buon uomo mi daresti due piadine per sfamarmi?”

L’uomo disse “Se io ti do il mio cibo, poi io che cosa mangio? Il fuoco? Ahahah”

Il santone chiese al secondo fratello “Brav’uomo riesci a darmi due delle tue piadine…ho molta fame.”

Il secondo disse “Ahaha…per sfamare uno come te, io poi di cosa mi nutro? La mia carne? Sciò via, allontanati!”

Il santone deluso chiese al terzo fratello, che era generoso e di buon cuore “Figliolo, daresti a me un po’ del tuo cibo?”

Il terzo dei fratelli dice “Vieni Santone, siediti qui e mangia pure!”

Il santone si sfama, ringrazia e continua il suo giro alla ricerca della conoscenza e del mondo.

Passata questa vita, i tre fratelli rinascono: il primo diventa un sadhu che si nutre di fuoco, il secondo della sua stessa carne e il terzo invece diventa un Maharaja pieno di ogni bene.

Il Maharaja, curioso del proprio benessere va in cerca di risposte. Andando in giro incontra un sadhu che continua a mangiare il fuoco, al quale chiede “Namaste Sadhu, come mai continui a mangiare quel fuoco che ti ustiona e perché non mangi del cibo invece?”

Il Sadhu risponde a fatica “Io non posso darti risposta, cammina un po’ di kilometri più avanti e incontrerai un altro sadhu che ti saprà dare risposta.”

Il maharajà avanza i suoi passi e s’incammina alla ricerca del prossimo sadhu. Vedendolo in lontananza vide che l’uomo era sofferente perché si nutriva del suo stesso braccio. Il Maharaja gli chiese “Sadhu, perché ti mangi il braccio e soffri inutilmente?”

L’uomo risponde “Io non ho risposta alla tua domanda. Questo è il mio destino.”

Il Maharaja gli chiese “Perché il tuo destino è diverso dal mio?”

Il sadhu risponde “Io non so nulla…cammina per pochi kilometri e incontrerai il santone che ha risposte alle tue questioni.”

Il Maharaja cammina ancora ed incontra il santone che sta meditando sotto un albero di Pipal. Sentendo i passi del Maharaja, il santone apre gli occhi e sorride.

Il Maharaja si siede ai suoi piedi e pone la domanda “Namaste santone, sono qui per sapere come mai il destino di ogni persona è diverso a questo mondo?”

Il santone disse “Nella vita precedente sono stato a casa tua, ero molto affamato e nessuno dei tuoi fratelli mi ha offerto del cibo tranne te. Le tue due piadine ti hanno donato il benessere di tutte le tue prossime vite. Sei stato generoso rispetto ai tuoi due fratelli che mi hanno deriso e non hanno mostrato altruismo. Questo è il frutto del tuo karma.”